Una persona cara in questo momento si trova in un letto dell' ospedale.
E' immane la sofferenza che le ho letto negli occhi,
che le ho sentito nelle parole deliranti, che le ho visto sul corpo.
Innumerevoli grovigli di fili e tubicini,
fanno capo a macchinari e apparecchiature
che raccolgono ogni istante della sofferenza umana
e fanno da spia ad eventuali complicazoni.
L'esistenza di mali così indefinibili, ti conducono ad un baratro;
dal quale uscirne è quasi un miracolo, oppure ci costa così tanto da rimanerne
mutilati...sempre vivi, d'accordo.
Ma che esistenza ci attende, se ogni sospiro diverso,
lo vedremo come un campanello d'allarme?!?
Siamo mortali, vero...ma abbiamo una dignità che ci viene usurpata dalle malattie più gravi.
Voglio vivere come se ogni giorno fosse l'ultimo,
perchè domani non so cosa mi accadrà...
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